Università degli studi di Roma
“La Sapienza”
Educazione alla cittadinanza in Europa, alla convivenza civile e alla responsabilità: linguaggi, modalità di comunicazione efficace e percorsi progettuali per la scuola italiana.
Il 2005 è stato dichiarato dalla Commissione Europea l’anno della cittadinanza democratica attraverso l’educazione. Con “Il libro bianco della Commissione Europea sui Giovani” (2002) i diversi Stati si sono impegnati a prendere provvedimenti per instaurare nelle scuole europee un “clima che contribuisca alla partecipazione attiva dei cittadini” perché le “scuole diventino luoghi privilegiati di esercizio della tolleranza, del rispetto dei diritti umani, di pratica della democrazia e di apprendimento della diversità e della ricchezza delle identità culturali” e per formare un cittadino solidale e responsabile che presenti un’apertura verso le altre culture, capace di apprezzare il valore della libertà, rispettoso della dignità umana, delle differenze e delle diversità che devono essere assunte come risorsa e valore in modo da prevenire i conflitti o da risolverli in modo non violento”. I valori richiamati devono accompagnare il processo di sensibilizzazione delle istituzioni impegnate a vario titolo nell’educazione dei giovani, trovando nell’idea della convivenza civile attiva un punto d’incontro e un modo efficace per renderli immediatamente visibili e praticabili.
I temi dell’educazione alla cittadinanza e quindi della partecipazione attiva e responsabile di ragazzi e ragazze alla vita sociale della città sono una premessa culturale indispensabile a tutte le iniziative sul territorio e un sostegno operativo quotidiano per contribuire a radicare nella coscienza e nella cultura dei giovani i valori di democrazia, di libertà, di solidarietà (Consiglio d’Europa, 2003).
L’educazione alla cittadinanza è quindi dimensione trasversale dell’intero percorso formativo rivolto ai giovani perché può costituire asse e condizione per la formazione di personalità critiche, autonome, pluralistiche, aperte alla conoscenza, disponibili ad
affrontare la realtà, in grado di vivere i valori della democrazia in modo consapevole, trasferendone i principi della pratica quotidiana. In questa direzione si muovono le recenti innovazioni che sulla base dei documenti internazionali, delle Raccomandazioni dell’UNESCO (2003) e delle Direttive Comunitarie (Lisbona, 2003), costituiscono un quadro di riferimento generale per collocare l’educazione alla cittadinanza, alla convivenza civile e ai valori che vi sono connessi in un più ampio contesto pedagogico, politico e culturale.
Promuovere una partecipazione responsabile alla vita della scuola e della comunità sociale in cui si è inseriti significa dunque offrire un contesto esperienziale entro cui è possibile la formazione delle competenze necessarie per l’espressione di una cittadinanza attiva, efficace e responsabile: uno sviluppo del senso critico e delle capacità di riflessione, abilità di comunicazione, cooperazione e partecipazione sociale costruttiva, integrazione sociale e senso di appartenenza alla comunità (Libro Bianco della Commissione Europea sulla Gioventù, 2002).
Educare alla cittadinanza significa educare ad assumere responsabilità per sé e per gli altri (Libro Bianco della Commissione Europea sulla Gioventù, 2002), capire che i problemi si risolvono meglio “se io mi attivo in prima persona ”. Perché questo si realizzi è necessario formare ad adeguate competenze relazionali e progettuali con l’obiettivo di essere e diventare “cittadini efficaci ”. Ad esempio avviando progetti innovativi di dialogo costruttivo ed attivo con il mondo giovanile le istituzioni si pongono in una posizione di ascolto partecipato per sostenere iniziative comuni. E’ necessario, anche, introdurre
nuove forme di comunicazione più efficaci utilizzando linguaggi condivisi e immediatamente decifrabili quali la musica, il teatro, la realizzazione di una mostra, la grafica…All’interno del contesto educativo ogni volta che il gruppo è protagonista dell’azione si sperimenta l’educazione alla convivenza civile: imparare ad individuare un problema, un bisogno, gestire razionalmente e criticamente la strategia per raggiungerlo, organizzare i compiti e stabilire i ruoli, sono tutte competenze psicosociali (OMS, 2000).Per favorire la reale cittadinanza dei giovani, quindi, è necessario ripensare dei
percorsi progettuali in cui i ragazzi assumano responsabilità precise di gestione e di organizzazione all’interno della rete territoriale utilizzando sempre più metodi partecipativi attraverso metodologie progettuali innovative che partano dalla co-progettazione con i giovani.
Per favorire l’acquisizione di strumenti autonomi di giudizio e l’interiorizzazione dei valori di democrazia, di cooperazione, di pace, l’Università di Roma “La Sapienza”, Facoltà di Giurisprudenza e di Psicologia, ritiene opportuno attivare, in collaborazione con il Ministero dell’Università, dell’Istruzione e della Ricerca, il Centro Italiano di Documentazione Europea e l’INVALSI, un percorso progettuale che possa trovare forza ed efficacia nella costruzione di sinergie tra le diverse istituzioni presenti sul territorio Il percorso progettuale proposto (2005 – 2006)
2. Sperimentazione di nuove strategie di interventi in ambito scolastico ed extrascolastico che prevedano il coinvolgimento delle istituzioni, delle scuole, delle Consulte Provinciali degli Studenti e delle associazioni giovanili presenti sul territorio.
3. Condivisione con i giovani stessi di percorsi innovativi di educazione alla convivenza civile e alla cittadinanza.
4. Coinvolgimento attivo dei giovani nell’elaborazione e realizzazione di iniziative locali e nazionali sulle tematiche previste dal progetto.
5. Costituzione di uno staff tecnico-scientifico che analizzi i bisogni giovanili ed elabori nuove metodologie di intervento nell’ambito dell’educazione alla convivenza civile ed alla cittadinanza d’intesa con i referenti provinciali e regionali per le politiche giovanili dell’amministrazione scolastica. I dati rilevati saranno utilizzati per realizzare una banca dati nazionale e regionale.
6. Organizzazione di percorsi di formazione per studenti, docenti e genitori a livello provinciale, regionale,nazionale ed internazionale.
7. Promozione di una campagna di comunicazione sociale attraverso il coinvolgimento di MTV
8. Valutazione da parte dell’INVALSI degli interventi e monitoraggio delle azioni intraprese secondo quanto previsto dagli standard di qualità europei.
9. Promozione ed organizzazione di un sistema di servizi integrati sul territorio, attraverso l’attivazione di uno sportello giovani/cittadinanza e sviluppo su internet coordinato dall’Università La Sapienza e dai CSA coinvolti per favorire uno scambio di informazioni sui percorsi scolastici e sulle attività nelle quali coinvolgere i giovani a livello nazionale ed internazionale
Fasi previste
Le fasi previste dal progetto sono:
· Incontro informativo con le scuole che hanno aderito da realizzare in ogni provincia coinvolta ( Maggio 2005)
· Mappatura dei conflitti e dei bisogni emersi fra studenti, docenti e genitori in ogni provincia che aderirà al progetto (Maggio 2005);
· Realizzazione di percorsi formativi specifici per studenti, docenti e genitori da realizzare durante il prossimo anno scolastico in collaborazione con le diverse istituzioni del territorio ( 7 incontri con cadenza mensile a livello provinciale da settembre 2005 a marzo 2006); I temi trattati saranno sia di carattere giuridico ( diritto europeo ed internazionale, diritto costituzionale…) sia di carattere psicopedagogico (prevenzione del disagio psicosociale dei giovani, psicologia della responsabilità, prevenzione della dispersione scolastica…)
· Realizzazione di un seminario europeo a livello nazionale (aprile 2006)
· Supporto all’organizzazione di gite scolastiche “europee” (per l’anno scolastico 2005/2006)
· Attivazione sito internet (da settembre 2005);
· Realizzazione di un Kit multimediale che gli studenti e gli insegnati formati potranno utilizzare autonomamente per promuovere nuovi progetti (sarà consegnato durante il primo incontro a settembre 2005)
· Valutazione secondo quanto previsto dagli standard di qualità europei da parte dell’INVALSI (durante tutta la durata del progetto);
· Giornata internazionale sull’educazione alla cittadinanza in Europa (presso l’aula magna dell’Università La Sapienza di Roma) in cui presentare i diversi risultati emersi (maggio2006) da realizzare con i fondi già destinati al progetto dall’Università;
· Pubblicazione nazionale (maggio - giugno 2000)
Gli interventi si svilupperanno su più livelli: formazione, comunicazione sociale, scuole, territorio e si incentreranno sui temi dell’educazione alla convivenza, alla cittadinanza attiva con particolare attenzione alla dimensione europea. Alcuni saranno di carattere informale e tratteranno le diverse tematiche proposte attraverso il coinvolgimento diretto delle realtà giovanili presenti nella città e nei luoghi di ritrovo; altri saranno di carattere formale e si realizzeranno attraverso la promozione di percorsi altamente formativi rivolti a insegnanti, genitori e studenti, dibattiti, incontri a livello provinciale e regionale. Per raggiungere gli obiettivi del progetto saranno utilizzate e valorizzate le tecniche di comunicazione maggiormente diffuse fra i giovani con particolare attenzione alla grafica, alla musica, e alle diverse forme di creatività studentesca. Inoltre, proprio per il valore educativo che può assumere l’iniziativa, si propone anche la realizzazione di alcuni spot da trasmettere su MTV, la rete televisiva più seguita dai giovani. Il progetto sarà realizzato in collaborazione con Il Forum Europeo ed Italiano della Sicurezza e la Commissione Europea che si occupa del monitoraggio dei progetti di educazione alla cittadinanza.
Se vorrete aderire al percorso formativo e alle varie iniziative descritte, il costo previsto per ciascuna scuola (o per la Consulta Provinciale degli Studenti) è di 1500 euro. Il versamento è da effettuare sulle seguenti coordinate bancarie: Facoltà di Psicologia - Dipartimento per lo Sviluppo e la Socializzazione, Banca di Roma ag. 153; Ente 1821; c/c 9377 ; Abi 03002;Cab 3371. Il termine per l’invio della scheda di adesione con allegato il relativo mandato di pagamento è il 18 marzo 2005.
Alle scuole e alle consulte provinciali degli studenti che aderiranno al programma proposto sarà inviata un’ulteriore comunicazione con la descrizione particolareggiata di ogni fase e la convocazione del primo incontro provinciale a cui partecipare.
Per ulteriori informazioni e chiarimenti la S.V. è pregata di contattare, presso l’Università di Roma “La Sapienza”, la prof.ssa Anna Maria Ajello, Direttore del Dipartimento dei Processi di Sviluppo e Socializzazione della Facoltà di Psicologia, ai seguenti recapiti: tel. 06- 499275140 e-mail:annamaria.ajello@uniroma1.it
Università degli studi di Roma
“La Sapienza”
SCHEDA DI PARTECIPAZIONE
Da inviare entro il 18 marzo 2005 a:
Facoltà di Psicologia
Dipartimento dello Sviluppo e della Socializzazione
Fax 06 – 49917652
Istituto Scolastico _______________________via________________CAP_________
Città_____________prov. ___telefono_________fax______________e-mail_________
DIRIGENTE SCOLASTCO
Nome e cognome________________________________________________________
Tel._____________ fax ________________e-mail ___________________________
O
Consulta Provinciale degli Studenti di__________________
Nome e cognome del presidente della CPS_____________ ______telefono_________ ___
e-mail_________
DOCENTE REFERENTE presso CSA
Nome e cognome________________________________________________________
Tel._____________ fax ________________e-mail ___________________________
Il versamento della quota di partecipazione è stato effettuato in data:__________________
( si prega la S.V. di trasmettere via fax anche la relativa ricevuta entro il 18 marzo 2005)
Firma del Dirigente Scolastico______________
o
Firma del Presidente della Consulta Provinciale degli Studenti_________________