Il CSA promuove un corso rivolto al personale amministrativo e ai dirigenti
Linguaggio più semplice nelle scuole
Viterbo - "Azzeccagarbugli" non abita più nelle scuole viterbesi.
E' partito infatti il primo corso rivolto al personale amministrativo e ai dirigenti degli istituti scolastici della provincia di Viterbo per conoscere i meccanismi comunicativi del linguaggio della pubblica amministrazione, con lo scopo di migliorare la comprensibilità degli atti da parte del cittadino. Il corso è promosso dal CSA (Centro servizi amministrativo) di Viterbo, in collaborazione con l'università della Tuscia e la scuola media statale "Deci" di Orte.
Nell'aula magna della facoltà di Lingue, oltre cento operatori scolastici esploreranno nuovi linguaggi amministrativi in una "full immertion" di due giorni (dopo un antipasto tra ieri e oggi il prossimo corso si terrà il 9 e 10 febbraio). I corsi sono tenuti da Silvana Ferreri, dell'Università di Viterbo, e da Emanuela Piemontese, de "La Sapienza" di Roma, entrambe specialiste del settore.
"Il tema della scrittura amministrativa - afferma la direttrice dei corsi, Elvira Federici - diventa sempre più importante in un apparato che ha comunque già fatto passi in avanti sia nella legislazione che nella percezione dell'utenza a cui sono rivolti i servizi. Il nostro compito è migliorare il rapporto di fiducia tra amministrazione e amministrati. Interverremo dunque sul piano della comunicazione, indicando percorsi e procedure per rendere più semplice il linguaggio e quindi rendere i testi più chiari e comprensibili. In questo modo saranno anche più efficaci gli interventi dell'istituzione".
Gli operatori scolastici viterbesi saranno seguiti dalle due docenti universitarie anche attraverso lavori di gruppo in cui si svolgeranno vere e proprie esercitazioni pratiche (struttura dell'atto, scelte lessicali, organizzazione sintattica, struttura logico-argomentativa, organizzazione grafica).