|
||||
IL BAMBINO CON SINDROME DI DOWN |
||||
La Sindrome di Down è una condizione genetica caratterizzata dalla presenza di un cromosoma 21 in più nelle cellule, che risultano così di 47 cromosomi invece che di 46; si parla quindi di Trisomia 21. Si tratta di un grosso errore genetico che, nel 98% dei casi, non è ereditario. La conseguenza è una condizione di handicap con un grado variabile di ritardo nello sviluppo mentale, in quello fisico e motorio. L’anomalia interagisce con il patrimonio genetico normalmente ereditato e con l’ambiente familiare ed educativo in cui il bambino cresce, determinando uno sviluppo caratterizzato da un certo ritardo, ma secondo le stesse tappe degli altri e con caratteristiche che lo rendono anche molto diverso da quello di altri bambini con la stessa sindrome. Dal
punto di vista riabilitativo non si tratta quindi di compensare o recuperare
una funzione, quanto di accompagnare il bambino con interventi che favoriscano
il massimo sviluppo possibile nella interazione tra le
sue potenzialità e l’ambiente che lo accoglie. Questi interventi non sono
uguali per tutti i bambini con Sindrome Down, ma vanno definiti nella
costruzione di un progetto rispettoso della individualità
e dei tempi di sviluppo di ogni singolo bambino. Molti dei bambini con Sindrome
di Down possono raggiungere un discreto livello di autonomia
personale imparando a comunicare bene verbalmente, gestire le relazioni
personali, muoversi con sicurezza anche all’esterno, aver cura di sé, svolgere
attività domestiche, lavorative e di tempo libero con una supervisione
moderata. La
scuola, collaborando con i genitori ed i servizi di riabilitazione dell’età
evolutiva che seguono il bambino, può fare molto per lo sviluppo di questo
progetto di vita. Occorrerà affrontare con pazienza e realismo i problemi di apprendimento che, connessi come sono non solo al ritardo
cognitivo ma anche a particolari difficoltà di linguaggio, richiedono il
rispetto di tempi di sviluppo non sincroni ai programmi ministeriali. Tra le
risorse a disposizione non va ignorato il patrimonio di esperienza
specifica conservato anche nella nostra Provincia presso la Sezione di Viterbo
della Associazione Italiana Persone Down, che ha tra le sue finalità proprio
quelle di favorire lo sviluppo dei bambini con questa sindrome. Basta lasciare
un messaggio nella segreteria telefonica per ottenere, d’intesa con i genitori,
l’aiuto e gli elementi utili per lavorare serenamente anche con un problema di
sviluppo così complesso. Una grande quantità di materiale bibliografico per eventuali approfondimenti è disponibile presso la Sezione di Viterbo della A.I.P.D.; è anche possibile richiedere bibliografie specifiche per problemi connessi alla Sindrome stessa. |
||||
|
||||
|
◄ |
|
► |