AOOUSPVT – Registro Ufficiale

Prot. 0000490/C17.a – USCITA del 26 gennaio 2009 [U.S.P. di VITERBO]

– Destinatari: ISTITUZIONI SCOLASTICHE STATALI DI OGNI ORDINE E GRADO – C/A Dirigenti Scolastici e D.S.G. e Amm.vi

e, p.c. alla Regione LAZIO – AZIENDA SANITARIA LOCALE DI VITERBO



Oggetto: “Pagamento delle visite fiscali” – (Convenzione della ASL di Viterbo).



Pervengono a questo U.S.P. di Viterbo numerose segnalazioni dei DD.SS. delle Scuole funzionanti sul territorio di competenza, allarmati dalle istanze di rimborso da parte dell’Azienda Sanitaria Locale per gli accertamenti medico – legali, richiesti per il personale delle scuole assente per malattia. Tali segnalazioni fanno riferimento anche alla produzione di una copia dello schema di convenzione da ritornare debitamente compilata e firmata con i dati relativi alla Ragione Sociale della scuola e del Legale Rappresentante.

La questione sottoposta è di scottante attualità in quanto riguarda l’atteggiamento assunto da diverse Regioni.

Al riguardo si precisa che l’Avvocatura Generale dello Stato di Bologna con nota prot. n. 41786 in data 23/03/2005 ha stabilito che “le visite fiscali rientrano tra le competenze istituzionali delle unità sanitarie locali e rappresentano prestazioni comunque a carico del S.S.N.; inoltre anche la decisione del Consiglio di Stato ha ribadito la stessa decisione.

Si ricorda poi che la questione sollevata era stata già definitivamente risolta con l’intesa raggiunta con le Regioni il 09/12/1998, in sede di riunione presso la Conferenza Stato-Regioni.

In tale sede, infatti, era stata condivisa la tesi, secondo cui gli accertamenti medico-legali effettuati dalle aziende sanitarie ai dipendenti statali assenti dal servizio per motivi di salute, ed in analogia anche quelle medico-collegiali per accertare l’inidoneità alle proprie mansioni per comprovati motivi di salute, NON DANNO LUOGO A PAGAMENTO da parte delle Amministrazioni, essendo il corrispettivo di tali prestazioni già incluso nei finanziamenti corrisposti annualmente a ciascuna regione per le esigenze del Servizio Sanitario Nazionale.

Per quanto premesso, anche se a tutt’oggi non esiste un intervento chiarificatore in materia da parte dell’amministrazione scolastica, che comunque è stata già investita del problema dall’U.S.R. per il LAZIO, lo scrivente Ufficio ritiene che le SS.LL. non debbano per il momento aderire alle richieste delle ASL.



Cordiali saluti



FIRMATO – Il Dirigente Romolo BOZZO